martedì 25 settembre 2012

LE PERMUTAZIONI SEMPLICI

Le permutazioni sono i modi di ordinare n elementi distinti.
Siano A, B e C tre elementi distinti. Quali sono i modi di ordinarli?
Ho tre scelte per il 1° elemento
Ho due scelte per il secondo
Ho una scelta per il terzo
In totale sono 3x2x1=6
Si possono rappresentare con una struttura ad albero:

         B    C
A
         C    B

        A    C
B
        C    A

        A    B
C
        B    A

Sono:  ABC, ACB, BAC, BCA, CAB, CBA

In generale i modi di orninare n elementi distinti sono Pn=nx(n-1)x......x3x2x1
si pone n!=nx(n-1)x......x3x2x1 e si chiama  fattoriale di n.

Esempio: Quanti sono gli anagrammi di PAROLE anche privi di significato?
6!=6x5x4x3x2x1= 720

Alcuni esempi:



sabato 22 settembre 2012

TERNA PITAGORICA


Una terna pitagorica è una soluzione (x,y,z) dell'equazione x²+y²=z² con x,y,z numeri naturali. Si può pensare ad un triangolo rettangolo di cateti x e y e ipotenusa z con tutti i lati dati da numeri interi positivi.
Una semplice terna pitagorica è (3,4,5)
Come si possono ricavare altre terne pitagoriche?

Si pone:           x=2mn       y=m²-n²       z=m²+n²    

con m,n naturali e     m>n     con m PARI e n DISPARI


ESEMPIO :  m=3  n=2  --> x=12   y=5  z=13 ed è prorio una terna pitagorica. Infatti  12²+5²=13²   144+25=169



se (a,b,c) è una terna pitagorica lo è sicuramente anche (ka,kb,kc)
 

mercoledì 19 settembre 2012

RIEMANN : NUMERI PRIMI E GEOMETRIA SFERICA



Bernhard Riemann(1826–1866) 

 

La successione dei numeri primi rappresenta fin dall'antica Grecia uno dei misteri più affascinanti della scienza: c'è un ordine prevedibile nella serie dei numeri primi, una regola per stabilire ad esempio quale sarà il centesimo numero primo? Nel 1859, il matematico tedesco Bernhard Riemann presentò una sua ipotesi, che sembrava rivelare una magica armonia tra i primi e gli altri numeri. Secondo tale congettura, i numeri primi sono legati agli zeri non banali della funzione zeta .

Da allora, l'Ipotesi di Riemann ossessiona i matematici, e oggi chi riuscisse a dimostrarla vincerebbe un premio da un milione di dollari. Fa  anche parte di uno dei 23 problemi del millennio proposti dal matematico Hilbert alla conferenza di Parigi del 1900
Riemann è famoso nel mondo matematico anche  per aver ideato le geometrie  non-euclidee . Lobacevskji nel 1829 e Bolyai nel 1832 avevano scritto dei saggi in cui dimostravano la possibilità di geometrie differenti da quella di Euclide, in particolare geometrie nelle quali non vale il V postulato e quindi per un punto esterno a una retta passa più di una parallela alla retta data. Le ricerche di questi matematici erano rimaste nell'ombra fino a che con la morte di Gauss (1855) e la pubblicazione del suo epistolario si venne a sapere che anche "il principe dei matematici" si era interessato all'argomento ed aveva avuto la stessa idea. L'interesse per questo problema fece emergere una memoria che Riemann allievo di Gauss, aveva scritto nel 1854 ed era rimasta inedita: Sulle ipotesi che stanno a fondamento della geometria. La memoria forniva un nuovo modo di intendere la geometria. Da un lato presentava la geometria come un caso particolare di un nuovo concetto matematico, la varietà pluridimensionale; dall'altro presentava un secondo caso di geometria non euclidea, la geometria ellittica, nella quale non esistono rette parallele. La nuova geometria venne poi utilizzata da Einstein nella teoria della relatività come geometria dello spazio – tempo. Georg Friedrich Bernhard Riemann nacque il 17 settembre 1826 a Breselenz, in Germania. Figlio di un  pastore luterano, non visse certo nell'oro, soprattutto considerando che in totale i genitori di Georg ebbero 6 figli, 4 femmine e 2 maschi. D'altra parte lo stesso Riemann, timido, tranquillo e schivo, ebbe una salute non proprio di ferro. Negli ultimi anni di vita decise di trasferirsi in Italia, paese dal clima più mite, dove morì nel luglio del 1866 a Selesca sulle rive del Lago Maggiore.







 


domenica 16 settembre 2012

LIBRI SULLA MATEMATICA
consigliati

1) L'ultimo Teorema di Fermat **** (presente in biblioteca liceo)

 Il libro è di facìle lettura e la storia che racconta è molto coinvolgente. Tutto incomincia quando Pierre de Fermat, nel 1637, partendo dalla seguente equazione:   xn + yn = zn
dove x , y , z ed n devono appartenere tutti all’insieme dei numeri interi, enunciò quello che sarebbe stato conosciuto come il suo ultimo teorema.
Fermat affermò che l’equazione  ammette soluzioni, nell’ambito dei numeri interi, soltanto per n uguale a 2 che poi non è altro che il teorema di Pitagora. Quindi per un qualsiasi n maggiore di 2   non è soddisfatta.
Tuttavia Fermat non diede nessuna dimostrazione dell’enunciato in quanto scrisse di non avere sufficiente
spazio ai margini del libro su cui scrisse il teorema.
Negli anni e quindi nei secoli successivi parecchi matematici tentarono di dimostrare il teorema  con parziali risultati finchè nel 1994 A. Wiles riuscì nell’impresa ricorrendo a sofisticati concetti matematici che sicuramente Fermat non disponeva e dedicandoci tutta la sua vita. Ottenne un premio in denaro e gloria nel mondo matematico.


 Il video racconta la storia del Teorema di Fermat

martedì 11 settembre 2012

Isaac Newton e Leibniz sono considerati gli inventori del calcolo infinitesimale.Il lavoro è stato realizzato intorno al 1670. Newton non aveva l'abitudine di pubblicare i suoi lavori ma quando venne a sapere del lavoro di Leibniz lo accuso subito di plagio.
Seguì un lungo processo dal quale uscì vincitore Newton per il semplice fatto che venne celebrato a Londra. Questo determinò una scissione tra i matematici inglesi e quelli europei. I matematici inglesi rimasero isolati fino al 1900 quando il matematico inglese Hardy riprese la collaborazione.
Gli storici hanno poi dimostrato che Leibniz  realizzò il suo lavoro prima o contemporaneamente a Newton e alla completa insaputa del suo lavoro.

lunedì 10 settembre 2012

QUESITO 1:

Dimostra che un intero N ha un numero dispari di divisori se e solo se si tratta di un quadrato perfetto.